
Aus Italien erreichte mich soeben folgendes Rätsel:
Was ist die richtige Aussprache von „pera“, pèra mit offenem E wie Pèroxid, oder péra mit geschlossenem E wie in Péter?
Il blogger schöneberghese risponde:
La pronuncia corretta di pera dipende dal contesto.
La pèra era nel passato una tasca („Tasche, Ranzen“), una bisaccia („Satteltasche“).
Pèra („er/sie möge sterben“), nel senso di muoia, crepi è il congiuntivo presente di perire.
Vedi per esempio il coro finale nella Dalinda del Donizetti: „Pera, pera, figlio suo, figlio suo, che orror!“
La péra („die Birne“) è un frutto carnoso commestibile.
A voi la scelta!
Francamente, io preferisco di gran lunga la péra alla pèra pesante del passato, per non parlare delle maledizioni di tipo pèra, pèra!
Fonti citate:
- Newsletter Dizione.it, 18 febbraio 2024
- Gaetano Donizetti: Dalinda. Dramma in tre atti. Napoli, 1838. Riduzione per canto e pianoforte a cura di Eleonora Di Cintio. Ricordi, Milano 2022, Rondò finale, pp. 253-256
Foto: Spuntano i primi crochi lungo il sentiero del parco Hans Baluschek, 18 febbraio 2024
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